Fabio Zanchi, in arte “Zafa”, nasce a Roma nel 1979. La sua carriera artistica inizia precocemente e già all’età di 15 anni respira l’aria degli ambienti artistici romani, esponendo in diverse collettive della città. Nel corso del tempo apprende numerose tecniche pittoriche che spaziano dall’incisione alla pittura a olio, passando per acquerelli, acrilici e tempere. Oltre la pittura si impegna nella scultura dimostrando una spiccata propensione per il genere. Già tatuatore, vive e lavora sul territorio di Ardea nell’area metropolitana di Roma. Zafa inizia nel 2005 un’intensa produzione artistica con particolare attenzione alla tecnica acrilica. Continua ad esporre in varie collettive e partecipa a premi come “arte Laguna” (2007 e 2008), il premio arte Boè (2007) e il premio Terna (2008). La sua produzione artistica si potrebbe collocare in quell’ampio spettro noto come “comic art” anche se ogni collocazione per un artista così eclettico potrebbe essere soltanto legata al periodo attuale. Come si evidenzia nel ciclo “Kitsch Female”, Zafa predilige figure femminili che rappresenta in atteggiamenti ora irriverenti, ora provocanti e provocatori. Le donne di Zafa appaiono comunque donne che utilizzano la propria sensualità e femminilità sfruttando vizi e intime ossessioni degli esseri umani. Zafa comunica, più che le nostre pulsioni inconsce, gli aspetti subliminali della nostra vita personale e sociale. L’artista, da esperto tatuatore riesce, anche attraverso la pittura, a insinuarsi sotto la nostra pelle lasciando un indelebile segno che parla di miti e favole ritrascritti in una chiave fortemente contemporanea.
a cura di Artingout.com
16 novembre 2015
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