Viola De Matteo è una pittrice contemporanea italiana nata a Mariano Comense, nella provincia di Como, il 18 febbraio 1984.
Sin da piccolissima mostra un’innata tendenza creativa che la porterà a frequentare gli studi artitici presso l’Istituto d’Arte di Cantù. Partecipa già in adolescenza a diversi concorsi artistici quei feedback positivi che serviranno alla giovanissima De Matteo per credere sempre più in sé stessa e nella sua scelta. Si concentra dapprima sullo studio delle tecniche pittoriche e del disegno acquisendo quelle basi necessarie per ogni artista. La sua vita inizia e prosegue sul binario dell’arte. La figurazione, dal ritratto alle nature morte, fa parte dell’inizio del suo percorso creativo senza comunque mai rinunciare ad altri stili. La De Matteo, con la sua necessità di autonomia, terminati gli studi inizia a lavorare al di fuori dell’arte. Per alcune questioni di salute è costretta a interrompere il lavoro. Nulla però nella vita sembra accadere per caso e tale contingenza la riporterà alla missione per la quale sin dalla nascita sembrava essere destinata… dipingere. Così parte per un percorso del tutto personale di ricerca e di liberazione dagli schemi della figurazione classica. La De Matteo inizia a limare quelle catene invisibili del “bello” riconoscibile da tutti. Si sposta allora verso il gestualismo, l’espressionismo astratto, un’arte con connotazioni decisamente più concettuali. Non è comunque ancora completamente soddisfatta, sente che c’è un infinito da conoscere. Siamo all’inizio della sua carriera artistica vera e propria, quando, con non poche difficoltà lei, che pensava soltanto a dipingere, inizia a capire di doversi necessariamente definire artista, sia negli onori che soprattutto negli oneri che tutto ciò comporta. I supporti sui quali lavora aumentano di dimensione, quasi a testimoniare l’esigenza di maggiore spazio creativo. Non diviene più importante il “bello” in quanto tale o la necessità di essere apprezzati, quello che ora è fondamentale è liberarsi, comunicare, esprimersi, esplorare, sentirsi personalmente appagati. Da una condizione intima e personale è arrivato il momento, per Viola De Matteo, di rendere pubblica la propria arte, di esporre e di esporsi, di rischiare. E’ il periodo della prima mostre, e siamo davvero soltanto agli inizi. Tra le esposizioni ricordiamo la personale “Gli Stati d’Animo di Violartist” presso la casa museo “Rosario Mele” a Lecco, “Stili a Confronto” presso la galleria d’arte “Spazio Porpora” a Milano, la personale di Cantù del 2018 “Il Dipinto”. Nel 2019 ottiene inoltre il coefficiente artingout per la quotazione delle sue opere d’arte iniziando a muoversi in modo più deciso anche in quello che viene definito il mercato dell’arte, iniziando ad aprirsi a un pubblico sempre più ampio. Nel 2020 ottiene il secondo posto tra i giovani al Concorso Internazionale presso la Facoltà Russa di I.A Bunin con il dipinto “La Vela Bianca” e lo stesso anno l’opera “La Forma dell’Acqua” è inserita nell’Atlande di Arte Contemporanea DeAgostini. Viola De Matteo è un’artista in divenire che quasi preferisce definirsi “autodidatta” nonostante gli studi d’arte. L’arte per la De Matteo è prima di tutto un’esperienza personale, un’azione quotidiana quasi senza soluzione di continuità. L’artista si trova così a creare opere come “entità” con una vita propria, destinate a rappresentarci e rappresentare il nostro più intimo pensiero al resto del mondo.
a cura di
Redazione Artingout
27 settembre, 2019
Text-Revision 7 gennaio 2021
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Redazione Artingout (2019)
Viola De Matteo Biografia Artistica. Text-Revision 2021
artingout.com, 7 gennaio 2021
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