M° Giovanni Tufano (1948). Biografia Critica dell’Artista, Quotazione e Opere d’Arte nel Catalogo Artingout

M° Giovanni Tufano Artista. Biografia e Quotazione Opere d'Arte
  • Artista: M° Giovanni Tufano
  • Coefficiente d’Artista Artingout: 4.0 (info)
  • Rivalutazione: 100% [-] (2024-2024)
  • Codice Artista Artingout: #GTA01A01

Biografia Critica dell’Artista M° Giovanni Tufano

Giovanni Tufano è un artista contemporaneo, scultore, pittore e performer, nato a Piazzolla di Nola (NA) l’11 dicembre del 1948. La sua attività si svolge principalmente tra Milano e Pantelleria. Il M° Tufano, che possiamo considerare di fatto tra gli aderenti alla comunità Fluxus, è un artista fortemente concettuale noto per il suo approccio radicale e sperimentale all’arte. Laureato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha avuto l’occasione di studiare sotto la guida di immortali maestri come Umberto Mastroianni (1910-1998) e Augusto Perez (1929-2000). Dopo aver completato la sua formazione, ha insegnato figura e ornato modellato presso il Liceo Artistico a Milano. Giovanni Tufano ha all’attivo innumerevoli opere, oggi presenti in numerose collocazioni sia private che pubbliche. Oltre agli interventi artistici di “Land Art” integrati con il territorio, soprattutto sull’isola di Pantelleria, ricordiamo anche le opere d’arte pittorica tra le quali “Composizione“, un olio su tela 70x150cm, conservata a Crema presso Museo il Civico di Crema e del Cremasco.

Dal 1967 al 1977, il M° Tufano ha lavorato e collaborato presso la Federbraccianti di Nola, un periodo durante il quale ha creato circa 300 opere, tra pitture tridimensionali e sculture in creta e gesso, ispirate e in continuità con gli stili NeoGeo, “Neuen Wilden” (Nuovi Selvaggi) e Transavanguardia. Le sue opere d’arte sono state esposte in numerose città in Italia e all’estero, tra le quali ricordiamo Napoli, Trento, Bolzano, Berlino, Zurigo, Francoforte, Pantelleria, Milano e Roma. Nel 1977, per amore, si trasferisce a Milano, dove sviluppa e continua la sua carriera artistica.

Un anno cruciale nella vita artistica del M° Giovanni Tufano è il 1989, quando, in un atto di radicale cambiamento, ha arso tutte le sue opere pittoriche nella performance “Fuoco e Ceneri“, realizzata a Cavriago in collaborazione con l’artista Fluxus Sylvano Bussotti. La performance è stata curata da Ivanna Rossi. Un gesto fortemente voluto, attentamente meditato, ma che ha preso forma di una performance all’apparenza “impulsiva”, dettata da un “fuoco” anche psicologico, da un’emozione travolgente. Il 1989 è l’anno della trasformazione della sua produzione artistica pittorica fino a quel momento. Sappiamo che “nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma” quindi, da una visione aerea, vediamo sempre continuità, possiamo osservare ogni trasformazione dell’operato di Giovanni Tufano come facente parte di un unico tutto in continuo fluire. Il M° Tufano incarna pienamente l’anima della comunità Fluxus. Le sue opere sono in divenire, il pensiero, l’azione del creare, il percorso quindi l’intero processo creativo è decisamente fondamentale rispetto al risultato finale, spesso inaspettato, dirompente e anti-convenzionale. Non è un caso che il “fuoco” sia uno degli elementi centrali nella narrativa dell’artista.

Nel 1990 Giovanni Tufano ha partecipato alla 44ª edizione de “La Biennale di Venezia” nella mostra speciale organizzata da Achille Bonito OlivaUbi Fluxus ibi Motus” (dove c’è flusso c’è movimento) alla Giudecca, con l’installazione “Fuoco e Ceneri”. Lo stesso anno presenta la performance “Nuovo Inceneritore Studioventicinque” in occasione della “Milano Poesia“. L’inceneritore di Tufano era un furgone dei rifiuti concesso per l’occasione dall’AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali) nel quale il maestro invitata anche altri artisti a introdurre le proprie opere.

Nel 1992 ha partecipato alla Triennale di Milano con l’installazione “Coprifuoco“, mentre nel 1993 ha avviato la serie “Gli Arti Naturali di Tufano“. Nel 1997 ha inaugurato il suo nuovo studio in Viale Col di Lana a Milano, dove ha iniziato i cicli “Il mio contributo all’evoluzione della specie” e “Il mio contributo alla conservazione della specie“. Questi cicli segnano una nuova posizione nella sua ricerca artistica, caratterizzata da una decisa integrazione tra arte e natura.

Nel 2000, Giovanni Tufano avvia il ciclo “Creare lasciando creare“, il quale ha ulteriormente consolidato la sua reputazione di innovatore nel campo artistico. Nel 2006, ha trasformato la sua casa a Pantelleria in uno studio-laboratorio, dando vita al progetto “TufanoStudio Pantelleria as an Island of Art“.

Nel 2010 ha realizzato la performance “Coprifuoco” a Bergamo, e nel 2011 ha esposto “L’Italia Cor-Rotta” nel suo spazio “TufanoStudio25” a Milano. Nel 2013 ha inaugurato un nuovo sito espositivo sull’isola di Pantelleria e ha avviato il progetto di residenza artistica “Tufano Residence“, attirando artisti provenienti da tutto il mondo. Per il Maestro le collaborazioni sono linfa vitale e l’esperienza dell’arte è sempre presente nel quotidiano, intrecciandosi inevitabilmente con il fluire della vita, in ogni suo aspetto. I luoghi nei quali Giovanni Tufano opera sono infatti anche i suoi spazi vitali.

L’opera di Tufano si è naturalmente estesa alla scultura ambientale. Nel 2014 realizza la scultura “Lanterna” nell’Orto Botanico di Roma, composta da tufo romano e pantellerite, seguita nel 2015 da “Lanterna2” nell’Orto Botanico di Palermo, realizzata con marmo di Custonaci e pantellerite, la roccia lavica propria dell’isola di Pantelleria, unica nel suo genere.

Nel 2017, Tufano ha inaugurato un nuovo spazio in Via Monfalcone 34 a Milano presentando l’evento “3×3=9 Che Fare?“, una giornata d’incontri e dibattiti in occasione del centenario della Rivoluzione Russa d’ottobre. L’anno successivo, nel 2018, ha realizzato l’installazione “Geometrie Variabili“. Lo stesso anno, attraverso il “Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo”, Giovanni Tufano presenta la performance “Le Vampe Processione – Performance”.

Nel 2019, dopo trent’anni di esplorazione artistica lontano dalla pittura, Tufano è tornato alle sue radici pittoriche, realizzando l’opera “l’Imene Violato” sull’isola di Pantelleria. Questa nuova fase segna un ulteriore capitolo nella sua lunga e variegata carriera artistica, confermando il continuo impegno del Maestro nel rinnovare e sfidare ogni convenzione nel campo dell’arte.

Nel 2023 una sua opera d’arte partecipa all’esposizione “il Sogno del Giardino“, titolo tratto dell’omonimo libro della saggista Elonora Fiorani (1948-2021) alla quale l’esposizione è dedicata, presso Quintocortile a Milano.

Ad agosto 2024 l’opera d’arte “Soldato Sordo“, una scultura in creta e acrilico del 1975, viene selezionata e inclusa nel catalogo permanente Artingout. Il M° Tufano ottiene così anche il coefficiente d’artista Artingout confermando ulteriormente la sua capacità di integrare il valore culturale delle sue opere d’arte con il valore d’investimento, mostrando ancora una volta il massimo rispetto e la massima tutela per quel collezionismo che ha sempre sostenuto con vigore ed entusiasmo il suo operato artistico.

a cura di
Redazione Artingout

come citare questa fonte
M° Giovanni Tufano. Biografia critica 2024.
www.artingout.com/?p=8526. Artingout, 10 agosto 2024.