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Mark Barring artista visivo contemporaneo pittore e creativo. Biografia quotazione e opere d’arte
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Biografia di Mark Barring artista pittore e fotografo contemporaneo |
Mark Barring (nome d’arte) è un artista contemporaneo italiano, pittore, disegnatore e creativo dell’arte visiva. Classe 1972, nato nell’area metropolitana di Roma il 14 maggio è figlio d’arte, con padre e zio paterno pregiatissimi pittori figurativi. Il Barring non poteva non aver acquisito una “genetica” capacità artistico-creativa. Nasce quindi in un contesto artistico tra tele, colori, solventi e pennelli e frequenta l’ambiente delle gallerie e dei mercanti d’arte romani sin dalla più tenera età. Mark Barring, da sempre, in età addirittura prescolare, inizia a disegnare e dipingere apprendendo immediatamente le prime nozioni tecniche nell’atelier paterno. Neanche adolescente comincia a sperimentare la fotografia analogica. Pittura, disegno e fotografia sono stati sempre al centro dei suoi interessi creativi. E’ l’autore stesso a dichiarare “ogni mezzo espressivo è l’interfaccia tra un pensiero e la possibilità di condividere un’esperienza. L’arte, in ogni suo aspetto, diviene così un medium per condividere un punto di osservazione, un mezzo per trasferire informazione tra essere umani, superando barriere culturali e generazionali”. Barring è uno di quegli artisti che non si improvvisa tale, sperimenta numerose tecniche come olio, pastelli, tempere, acquerelli, chine, materie plastiche e diversi stili e correnti tra i quali il figurativo, l’informale, il metafisico e l’arte materica, l’arte povera fino ad approdare verso una visione fortemente neo-concettuale) entro la quale si colloca tutt’ora la sua produzione artistica. Parallelamente agli studi artistici nell’atelier di famiglia, presenta una forte propensione per la ricerca scientifica. Dopo il diploma proseguirà gli studi universitari presso la facoltà di psicologia dell’Università Sapienza di Roma. Arte e scienza, per Barring, diventano due vite che viaggiano in parallelo. Per l’autore sono punti di osservazione diversi di una stessa realtà che, sovente, s’incontrano. L’autore dichiarerà “non ci può essere una vera scissione nello scibile, è quasi un errore cognitivo quello di dividere l’universo in segmenti finiti. E’ utile creare degli insiemi ma è necessario sempre ricordare l’origine unica del tutto. Costruttivismo e determinismo s’incontrano in un nuovo approccio sistemico-relativista. Ricordando che relativo farà comunque capo sempre a delle costanti”. Mark Barring utilizza realmente l’arte per comunicare un universo piuttosto ampio, per comunicare scienza, innovazione, conoscenza, pensiero e soprattutto per ottenere quella libertà espressiva che alcuni contesti poco illuminati potrebbero altrimenti censurare (così è stato nei secoli per ogni grande mente e così sembra, purtroppo, ancora essere oggi). Attraverso lo strumento dell’arte Mark Barring comunica così un pensiero estremamente evoluto, un nuovo modo di osservare la realtà. Le sue opere sono quindi sempre cariche di significato, sono dei veri e propri messaggeri. L’artista si occupa di arte visiva in senso molto ampio. Si muove dalla fotografia alla pittura, dalle materie plastiche (scultura) fino alla produzione video, senza escludere altre forme creative con le quali si è sempre cimentato e confrontato. Tra le opere fotografiche ricordiamo “biofotogrammi” o ancora la serie “Light Impressions”. Nel disegno, dai toni spesso fumettistici, spicca la serie “suicide stories” che Barring raccoglie per la prima volta in un quaderno grafico intitolato “il boia” (1995) nel quale “le storie di suicidio” in realtà sono bizzarre e pittoresche rappresentazioni, estremamente stilizzate e fumettistiche, di pseudo-suicidi di un unico personaggio. Ha realizzato, nel settore grafico, anche una serie di personaggi denominati OMIMI, liberamente e dichiaratamente ispirati all’opera di Jean Michel Basquiat. I personaggi sono ovviamente fortemente originali grazie al tratto peculiare di Mark Barring. Una sua opera dipinta direttamente su un capo di abbigliamento è stata indossata nel 2015 della nota artista Paola Romano (l’artista delle lune) in occasione del vernissage della mostra d’arte “Moon Amour” tenutasi al Museo Nazionale di Villa Pisani nella provincia di Venezia. Molte foto dell’artista con la camicia firmata Mark Barring sono pubblicate in cataloghi di prestigio. Nel dicembre del 2018 fonda, insieme all’amico regista e musicista Gabriel Zagni (figlio del noto regista Giancarlo Zagni), una progetto di produzione video denominata “NEO CINEMATOGRAFICA” della quale realizza anche il logo. Tutto questo ancora una volta per confermare l’elevata capacità di Mark Barring di muoversi in più dimensioni creative. Un videoclip animato per il gruppo musicale The Bubi, con disegni originali del Barring e di Zagni, vincerà il primo premio di categoria al Milano Mobile Film Festival nel 2019, Arriviamo dunque alle sue opere pittoriche. Emerge subito un fatto: i suoi dipinti sono portatori realmente di un messaggio. Aprono verso una visione ampia e aerea. Una delle opere neoconcettuali di Barring è un dipinto in tecnica mista su tela 70x100cm dal titolo “Resterai”, pubblicata su artingout. L’artista “parla” di dimensioni altre, di filamenti che si intrecciano in un infinito e cangiante universo sistemico. La sua arte ci riporta sempre e costantemente all’umano, alla capacità di vivere di ogni senso, a una rappresentazione, come già accennavamo, emotocognitiva della realtà (sia essa oggettuale che pensata). Mark Barring produce opere d’arte soltanto sotto una forte ispirazione. Per questo i suoi dipinti sono una necessità comunicativa, un’esperienza da condividere e vanno ben oltre la mera apparenza. L’arte del Barring è un’arte pura e realmente ispirata. Dal 2001 inizia le bozze per una serie denominata Pittografie. La pittografia è una forma di scrittura nella quale il simbolo grafico viene utilizzato per rappresentare un oggetto. Essendo l’arte, per Barring, un linguaggio a se stante, nelle sue pittografie i simboli grafici sono “Oggetti” intesi come “ogni cosa possa essere rappresentata, sia esistente nella realtà già condivisa sia rappresentazioni di pensiero del tutto originali ancora da condividere”. L’universo sistemico di Mark Barring è senza “vuoti”. Per l’autore non esiste soluzione di continuità nell’universo, ma esistono “processi” e “funzioni” relative a un sistema preso, di volta in volta, come riferimento in un qui-e-ora multi-dimensionale. Le pittografie di Mark Barring, che potremmo altresì definire pittografie astratte, sono opere intense, visionare, un insieme integrato tra innovazione e familiarità. Del ciclo “Pittografie“, serie dal titolo “Pittografie Sistemiche”, ricordiamo l’opera “AMI MAI… I AM” (tecnica mista su tela 50x50cm) del 2017 la quale risulta un’evoluzione di un percorso creativo già iniziano intorno al 1998 il quale rappresenta un tratto davvero distintivo e caratterizzate dell’autore. “AMI MAI” è anche il nome che Barring ha scelto per un nuovo progetto artistico ispirato alla sua prima opera pittografica che ha aperto questo nuovo ciclo. Tra i cicli pittori e pittografici ricordiamo “Amore e Realtà” iniziato nel 2017 e “Confini” del 2019. Sono diversi gli incontri con artisti, galleristi, critici e cultori della materia. Iniziano nuove amicizie nell’ambito dell’arte, nuovi sodalizi creativi che lasceremo poi la storia dell’arte ricordare. Mark Barring è uno degli autori da osservare in questo presente in evoluzione. Ha all’attivo citazioni nel mondo dell’arte su “La Repubblica.it” (2000), sul quotidiano “il Messaggero” (2012) e sulla rivista Arte&Arte (Acca Edizioni), oltre che su diversi catalogo monografici di colleghi artisti anche come fotografo per opere d’arte. Il 4 marzo 2019 realizza due opere d’arte in acquerello, “La Finestra” e il “ritratto di Lucio Dalla” per l’evento “Lucio Dalla” legato al quarantennale dall’uscita dell’omonimo disco dell’artista. I disegni sono stati proiettati durante il concerto presso il Teatro Comunale di Bologna. Il ritratto del cantautore bolognese è stato inoltre trasmesso sul TG Rai Uno. Nella sua produzione artistica l’attenzione non è soltanto rivolta al soggetto o alla qualità tecnica dell’opera ma all’intera esperienza percettivo-emotiva, multi-sensoriale e multi-dimensionale. Per comprendere pienamente l’opera del Barring è quindi necessario conoscere il processo creativo, piuttosto che limitarsi al mero risultato. Questa modalità di lavoro del Barring è in grado d’infondere un enorme valore aggiunto all’opera d’arte, che rappresenta un interessantissimo intreccio tra esperienza estetica e capacità comunicativo-espressiva. Nel 2018 partecipa all’Art Expò di Roma con un’opera della serie amore e realtà, nel 2019 e poi nel 2020 due sue opere d’arte sono state richieste dal poeta Dario Nicolella per essere pubblicate come copertina di due suoi libri. Nell’ultimo libro “I Cerchi” di Nicolella sono pubblicate anche alcune opere d’arte fotografica concettuali del Barring. Nel 2019 aderisce al progetto “Art Opportunity” creato dal servizio Artinogut. Un progetto per la valorizzazione, la promozione e lo sviluppo di una nuova cultura degli investimenti in arte. Oggi Mark Barring sta vivendo una vita creativa intensa dimostrando una capacità di crescita e d’innovazione notevoli. Anche per questo è un artista da tenere sotto osservazione, uno dei nomi che non può non essere presente in una collezione d’arte contemporanea. a cura di come citare questa fonte Artingout Redazione (2020) prima edizione: Artingout Redazione (2017) tutti i diritti riservati |
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Artingout Redazione (2012) Mark Barring Artista. Note biografiche. Artingout.com, 12 agosto 2012. |